Ideata al Politecnico di Torino da un ingegnere di 31 anni, la bici senza raggi e che si piega è interamente realizzata in alluminio e peserà meno di dieci chili.
La bici senza raggi è interamente italiana e sarà facilissimo piegarla e metterla nello zaino. Sarà in commercio a fine 2015 e sicuramente sarà molto amata dagli sportivi e non. Ma chi l’ha realizzata? L’invenzione è dell’ingegnere Gianluca Sada che ha realizzato il primo prototipo di bicicletta che passa dalle dimensioni di un comune ombrello a quello di una normale bici con ruote senza raggi da 26 pollici.

Ma come è stata realizzata la bici senza raggi? Le ruote, grazie a un particolare design brevettato, non hanno bisogno dei raggi. Così la bici riduce il suo ingombro mantenendo però un diametro di ruota di tutto rispetto che permette di percorrere agevolmente anche le lunghe distanze.
Grazie alla collaborazione con le Fonderie e Officine Meccaniche Tonno e con l’incubatore Imprese innovative del Politecnico di Torino, la Sadabike è oggi una start-up innovativa che si avvicina alle nuove bici del futuro.

Ma quanto costa bici senza raggi? Sada per questo progetto ha investito 4 mila euro di tasca propria e grazie alla collaborazione con Palmec (azienda di meccanica di precisione) ha potuto portare il suo prototipo in varie fiere e manifestazioni. Il telaio è ancora molto pesante ma secondo i calcoli di Sada dovrebbe riuscire a pesare meno di 10 kg ( e ancora meno se sarà realizzato in carbonio).
Ma il costo per queste bici futuristiche?
La stima di Sada è che il prezzo al pubblico potrebbe aggirarsi sui 1.500 euro mentre in fibra di carbonio il prezzo è di circa 3.000 euro.
E voi vorreste provare questa bici senza raggi?
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