Recensione Film “Il Gatto con gli Stivali”

Titolo originale: Puss in Boots

GENERE: animazione

PAESE: USA 2011

 REGIA: Chris Miller

DURATA: 90 min

CAST: Antonio Banderas, Salma Hayek, Zach Galifianakis, Billy Bob Thornton, Amy Sedaris,

Francesca Guadagno, Alessandro Quarta, Rodolfo Bianchi, Laura Boccanera

TRAMA: la storia prima della leggenda, ovvero come un semplice gattino orfano sia diventato il Gatto con gli Stivali.

SECONDO ME: questo spin-off di Shrek ha davvero ben poco della favola originale di Perrault e questo mi dispiace molto, anche perchè l’ho sempre trovata piuttosto carina. Ok il cambiare qualche particolare della storia o magari aggiungere qualcosa di nuovo per arricchirla e renderla più moderna, ma qui non c’è praticamente nulla che rimandi alla storia originale. La vicenda raccontata in questo film d’animazione è invece più vicina ad un’altra favola ovvero Jack e il fagiolo magico, ora io mi chiedo perchè?! No davvero io sono incavolata nera con la Dreamworks che ha rovinato uno dei miei personaggi preferiti degli ultimi anni con questa storia insulsa e banale! Ma banale davvero, anche per i ragazzini secondo me. Per la serie: come creare un buon personaggio e distruggerlo in meno di 90 minuti.  Così come non c’è niente del gatto di Perrault c’è poco o nulla anche del gatto della saga di Shrek: quello che abbiamo qui è un ibrido tra D’ Artagnan e Zorro (omaggio a Banderas?!). Ora io spero con tutto il cuore che non ci sia un seguito per questo film e che anzi lascino in pace anche Shrek e famiglia. Purtroppo anche nel mondo del cinema per ragazzi si da sempre più spazio alla quantità che alla qualità: se un film ha successo ecco che iniziano i sequel, quando non si sa più come andare avanti si torna indietro con i prequel e, infine, gli spin-off. Insomma sono lontani i tempi dei classici film d’animazione, della serie ‘senza serie’. Indimenticabili perchè unici, perchè creati per passione e non per specularci sopra. Pensate cosa sarebbe successo se Biancaneve fosse uscito ai giorni nostri, in breve tempo avremmo avuto: Biancaneve 3D, Biancaneve 2, Biancaneve 3, un prequel sui sette nani e uno sulla regina cattiva.

Insomma addio magia.

CITAZIONI:   Ero tutto solo nella scatola ed ero senza cibo nè acqua e senza sabietta!

Curiosità: come già successo per Shrek, Banderas doppia interamente il suo personaggio anche in lingua italiana

E voi siete d’accordo con me sul discorso dei ‘sequel a tutti i costi’ oppure vi piacciono? Che ne pensate di questo film, vi ha convinto?