Il wi-fi è diventato uno strumento indispensabile ma qual è la sua storia? Chi lo ha inventato? E soprattutto come funziona?
Iniziamo spiegando che il termine wi fi sta per Wireless Fidelity. C’è chi dice che è figlio degli anni ’80 e chi degli anni ’90. C’è chi attribuisce la nascita del wireless al 1896 e al primo messaggio telegrafico inviato da Guglielmo Marconi; chi invece la fa coincidere con la decisione di liberare alcune frequenze e renderle utilizzabili nel 1985 anche dalla popolazione civile; chi invece dice che la nascita avvenne nel 1991 con la compagnia americana AT&T che per prima usò questa nuova tipologia di comunicazione.
Chi ha inventato il wi-fi? Sembrerebbe che sia stata una donna ad inventarlo all’inizio del ventunesimo secolo. Hedy Lamarr, studentessa di ingegneria a Vienna, volle contribuire alla lotta contro il nazismo sia vendendo obbligazioni al governo americano come suoi colleghi di Hollywood ( si avete letto bene! Lamarr è stata anche una famosa attrice di fama internazionale) ma anche e soprattutto collaborando con George Antheil per ideare un sistema di guida a distanza per siluri. Il brevetto consiste in un sistema di modulazione per la codifica di informazioni da trasmettere su frequenze radio, verso un’entità che li riceverà nello stesso ordine con il quale sono state trasmesse. Praticamente ignorato durante la Seconda guerra mondiale dalla marina americana, è alla base della tecnologia di trasmissione segnale spread spectrum usata nella telefonia e nelle reti wireless.
Il wi-fi è frutto dell’amore per la musica della sua inventrice e del suo collaboratore.
L’uno amante del pianoforte e l’altro del canto partirono dal concetto che due persone possono cantare insieme due note diverse senza ostacolarsi; il pianoforte può emettere due suoni senza sovrastare uno dei due….perchè non farlo anche via radio? Il primo prototipo, chiamato Secret Communication System, è basato su rulli perforati simili a quelli delle pianole meccaniche e produce una variazione rapida a intervalli regolari di 88 frequenze radio, lo stesso numero dei tasti del pianoforte; il continuo cambio di frequenza rende impossibile l’intercettazione delle comunicazioni fra chi trasmette il segnale e chi lo riceve, i soli a conoscere la sequenza e a poter controllare la traiettoria del siluro.
La storia del wi-fi è stata quindi rocambolesca e ricca di colpi di scena. Ma che cos’è il wi fi? Il Wi fi è una tecnologia che permette a due o più dispositivi di scambiarsi dati senza fili, utilizzando onde radio. Questo sistema di comunicazione permette la condivisione non solo di file ma anche della connessione Internet.
La rete wi-fi è composta da uno o più access point. Essi sono un punto d’accesso alla rete che fungono come base, come sorgente del segnale a cui uno o più client si connettono per accedere alla rete stessa. Il segnale wireless di un unico punto copre una superficie di circa 50/100 metri ma può essere esteso attraverso il collegamento di differenti access point tramite cavo oppure creando un ponte wireless con ripetitori di segnali.
Il wi-fi ha letteralmente rivoluzionato la vita delle persone. Grazie a lui possiamo essere connessi col mondo, parlare, scambiare merci e denaro, fare shopping online in qualsiasi punto del mondo con chiunque. Il wi-fi ha permesso la globalizzazione e una grande evoluzione umana. E’ impensabile ormai una vita senza wi-fi?
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