Irriverente, originale, elegante. Sono solo alcuni degli aggettivi attraverso cui si potrebbe descrivere lo stile di Yves Saint Laurent, genio della moda del XX secolo. Dopo aver affascinato passerelle e riviste la vivacità dei suoi lavori passerà realmente alla storia attraverso la nascita di due musei interamente dedicati alla carriera dello stilista francese.
I due musei di Yves Saint Laurent verranno inaugurati nell’autunno del 2017, nelle sue due città del cuore: Parigi e Marrakech.
La prima fu la culla della sua folgorante carriera, iniziata sotto le ali di Dior nella metà degli anni ’50.
Il museo nascerà infatti proprio nel suo storico atelier, al numero 5 di Vanue Marceau, già sede della fondazione Pierre Bergé-Yves Saint Laurent.
Sarà qui possibile riattraversare le tappe fondamentali della storia trentennale dello stilista attraverso l’esposizione di fotografie, schizzi, accessori, schede ma soprattutto cinquemila abiti di alta moda e ben quindicimila accessori.
Lo studio verrà rinnovato ed ingrandito dalla designer Nathalie Criniere e l’interior designer Jacques Granges, pronto per ospitare in mostra tutti i materiali della fondazione.
E’ l’altra città del cuore, Marrakech, ad ospitare il secondo dei musei di Yves Saint Laurent.
Questo sorgerà vicino al Jardin Majorelle, con una superficie di oltre 4000 metri quadri.
L’idea dello Studio KO, che si occuperà dei lavori, è quella di creare un enorme spazio espositivo non solo per la collezione permanente, ma anche per l’organizzazione di mostre temporanee.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di una biblioteca e di vari punti ristoro come un ristorante ed una caffetteria, portando alla luce un vero e proprio polo di studio dedicato al couturier.
Non è però questo il primo caso in cui il lavoro di Saint Laurent finisce al centro di una mostra, già nel 1980 fu il primo artista vivente a cui il Metropolitan Museum di New York dedicò una retrospettiva, così come sono numerosi i documentari ed i lungometraggi ispirati alla sua vita e alla sua carriera.
Attraverso i musei di Yves Saint Laurent l’evoluzione dello stile dagli anni ’60 ad oggi verrà ripercorso, tracciando la linea di originalità e unicità che ha sempre caratterizzato il suo lavoro. Per primo ha infatti scelto di traferire nel guardaroba femminile pezzi di abbigliamento fino ad allora appartenuti prettamente a quello maschile come il blazer, il trench o il tailleur pantalone, trasformandoli in capi adatti alle donne moderne e di carattere.
Quale modo migliore allora per ricordare un così forte spirito artistico?
Non resta che aspettare il 2017.
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